giovedì 29 settembre 2016

Il giardino dei libri #2 Tag: Libri in città

Salve a tutti, miei dolci e gentili lettori!
Questo nuovo articolo della rubrica Il giardino dei libri, propone un tag inventato dalla creatrice del meraviglioso blog L'Albero delle Mele!

Il nome del tag è Libri in città!



Iniziamo!

1) Pasticceria: un libro dolce

Direi senza neanche pensarci troppo "Persuasione" dell'amata zia Jane!
Non tanto per la storia, che parla di quest'amore che riesce a realizzarsi solo dopo tanti anni dall'iniziale incontro, ma più per la protagonista principale, Anne, una ragazza dall'intelligenza raffinata, dall'indole dolcissima e dai modi delicati, fin troppo sottovalutata dal padre e dalla sorella, i quali la ritengono una nullità, perché troppo presi dalla bellezza superficiale e dall'orgoglio dato dalla nobiltà... *che amarezza!*


2) Biblioteca: un libro che parla d'amore per i libri

Non posso far altro che nominare "Matilde", sebbene il principale tema trattato non siano i libri!
La piccola protagonista mi fa pensare troppo alla me bambina, sempre con il naso in pagine e pagine di tanti, forse troppi, libri (che non hanno aiutato la mio miopia *sob*).
E poi c'era una scena iniziale del film che mi toccava il cuore...


*...lacrime a fiumi!*

3) Museo: un libro da conservare maniacalmente 

"Il signore degli anelli"...fa parte di quei libri e di quei film i cui insegnamenti mi hanno cambiato la vita...per cui, si...da conservare maniacalmente senza dubbio alcuno. Ci sono libri che ti trasportano in mondi fantastici, lontani...ma per me questo libro è il contrario. Mi riporta a casa, (e citando un altro libro, "Il silenzio del colore nero") quel posto dove lasci e ritrovi il cuore.


4) Negozio d'abbigliamento: un libro da indossare tutti i giorni come uno stile di vita

Perdonatemi, ma è più forte di me...torniamo alla zia Jane e al suo classico più famoso "Orgoglio e pregiudizio". Tutti dovremmo avere la giusta miscela di: ironia, chiave vincente in molti discorsi spinosi; spontaneità e schiettezza sempre nei limiti del decoro, come quelle di Lizzie...e infine, un pizzico di orgoglio alla Mr. Darcy, che permetta di essere abbastanza consapevoli di sé per non farsi mettere i piedi in testa.


5) Macelleria: un libro che manderesti al macello

Ce ne sono veramente troppi nelle librerie, a cui ho malapena il coraggio di accostarmi e che evito come la peste...sorvolerò nel dire i titoli, per evitare di offendere qualcuno che potrebbe avere una visione differente dalla mia...

6) Supermercato: un libro che va bene per tutti i gusti

Più che aver scelto un libro adatto a tutti, ho scelto un libro che, a mio avviso, non dovrebbe mancare nella libreria di nessuno, ovvero "Le fiabe dei fratelli Grimm" (amo anche quelle di Andersen e di molti altri, ma ho da sempre una particolare adorazione verso le versioni dei Grimm).
Perché? Perché le fiabe e le favole hanno un alto contenuto educativo da svariati punti di vista. che tutti dovremmo interiorizzare fino a far nostro.


7) Scuola: un libro educativo

Ero molto indecisa, perché mi sono venuti in mente moltissimi libri pieni di insegnamenti importanti e meravigliosi, ma forse quello che è alla base, quello che dovrebbe rappresentare le nostre radici, è "Il piccolo principe"...


*Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. E’ molto semplice:
Non si vede bene che con il cuore.
L’essenziale e’ invisibile agli occhi.*

8) Bar: un libro da leggere per un momento di relax davanti ad una tazza fumante

"Sherlock Holmes: Il mastino dei Baskerville", un romanzo che, anche grazie alle doti del suo protagonista, mi rilassa, facendomi sentire al sicuro (del resto, esiste un caso che Sherlock Holmes non può risolvere?) e portandomi alla mente una calda e profumata tazza di tè!


9) Ristorante: un libro per palati fini

"Elettra (Elektra)" di Hugo von Hofmannsthal, una tragedia in atto unico, ispirata dall'Elettra di Sofocle. Lo lessi a 19 anni, perché faceva parte della mia tesi di maturità. Bellissimo, ma indubbiamente non per tutti.


10) Profumeria: un libro che per te ha un prezzo esagerato

Al momento, l'unico libro che mi viene in mente per il suo prezzo sopra la media è "Runemal", con i suoi 30 euro (anche se sono convinta che li valga tutti). Ho letto solo recensioni positive!


11) Gioielleria: un libro prezioso

Fra i libri più preziosi, quelli che al solo pensiero mi si stringe il cuore, c'è indubbiamente "La ragazza con l'orecchino di perla".
Un romanzo storico intrigante, pieno di fascino e sensualità mai volgari. La protagonista, Griet, attraverso i suoi grandi occhi, riesce a vedere tutte quelle sfumature di colore di cui sono pieni i dipinti (e la vita) del suo datore di lavoro, Jan Vermeer, il pittore; un uomo introverso, silenzioso e profondamente incompreso dalla moglie nella sua artisticità.
Amo tutto di questo romanzo: le tinte, l'odore dei pennelli che trasuda in ogni pagina, il rapporto ambiguo tra Griet e il suo padrone, le pause, la tensione...
In più c'è una parte in cui vengono descritti i capelli di Griet e il motivo per cui non sopporta che vengano lasciati scoperti, anche solo di poco...ed è la parte più intima e più personale che abbia mai ricondotto a me stessa, dato che anch'io per tantissimi anni non ho portato i capelli sciolti, ma li ho tenuti legati in una treccia strettissima che rifacevo TUTTI I GIORNI. 
Questo è il testo: "I capelli li avevo lunghi e ribelli. Quando erano scoperti sembravano i capelli di una Griet diversa: una Griet abituata a sostare in un vicolo, sola con un uomo, una Griet non poi così tranquilla, silenziosa e pura. Una Griet non diversa dalle donne che usavano stare con la testa scoperta. Per questo tenevo i capelli ben nascosti, perché non emergesse alcuna traccia di quella Griet."


12) Parco: un libro da leggere su un prato o sotto le fronde degli alberi

Premesso che io amo particolarmente leggere all'aperto, istintivamente direi "La spada del destino" (i fantasy letti in mezzo alla natura hanno un fascino particolare!) e "Il richiamo della foresta", quale libro migliore?!


13) Posta: un libro che spediresti a un amico lontano

Il classico di Jean Webster che più ho amato e riletto da bambina, "Papà Gambalunga" (nominato anche dalla creatrice del tag).
Un romanzo epistolare dai toni sempre frizzanti e briosi, pieni di una gioia di vivere e di una semplicità sconvolgenti! Letto e riletto! Un libro che mi ha accompagnato nella crescita e di cui ho scoperto verità nuove ad ogni lettura! Peccato che sia sempre poco nominato...



14) Banca: un libro costoso che non hai mai osato comprare o che ti ha fatto spendere i tuoi risparmi

Il già sopracitato "Runemal", che prima o poi aggiungerò sicuramente alla mia libreria!

15) Stazione: un libro da cui è stato difficile staccarsi una volta terminato

Sicuramente "Cronache del Mondo Emerso - Le storie perdute"!
Uscito alla fine di tutta la saga, parla di personaggi tanto amati e poi scomparsi.
Mi ha ricatapultata all'interno di una storia fin troppo familiare, facendomi scoprire nuove sconvolgenti verità...e poi finisce di nuovo per non finire! Lasciandomi una curiosità immensa, colmata però dalle certezze del mio cuore...


16) Negozio di fiori: un libro romantico e leggero

Nomino una mia vecchia lettura, facente parte del mio "periodo rosa" avuto tra i 12 e i 15 anni...dopo fortunatamente sono diventata allergica al romanticismo!
Il libro è "L'impareggiabile bugiarda", un romanzo rosa, con una trama abbastanza assurda e frivola, ma in fondo simpatica.


17) Negozio di animali: un libro con un personaggio a quattro zampe

Dopo un momento di forte confusione, ho optato per "Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepùlveda.
Un libro di cui cerco di ricordare uno dei più immensi insegnamenti che mi siano stati impartiti da un libro: 
" - Bene, gatto. Ci siamo riusciti - disse sospirando
- Si, sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante - miagolò Zorba
- Ah si? E cosa ha capito? - chiese l'umano
- Che vola solo chi osa farlo - miagolò Zorba"


18) Estetista: un libro superficiale

"Ti ricordi di me?" di Sophie Kinsella. Superficiale e insignificante, oserei dire...


19) Parrucchiere: un libro al femminile

"La principessa che credeva nelle favole - Come liberarsi del proprio principe azzurro".
L'introduzione al libro dice "Questa favola ha una protagonista speciale. Perché Victoria è una principessa, ma anche qualcosa di più. Lei è tutte quelle donne che, dopo aver trovato il proprio principe azzurro, scoprono come non è tutto azzurro quel che somiglia al cielo, e che non c'è dolore più grande dell'essere ferita dalla persona amata."
Così inizia il viaggio di Victoria, verso la verità e il ritrovamento di sé. Un meraviglioso libro terapeutico che tratta temi dolorosi e scottanti, in particolar modo per il mondo femminile.
Un piccolo gioiello che consiglio ad ogni Donna!


* "L'ho amato con tutto il cuore e l'anima,
ma lui ripeteva che non era abbastanza: perché?"
"Nemmeno dieci principesse avrebbero potuto amarlo
fino a renderlo soddisfatto. Le persone che ritengono di 
non meritare di essere amate, come per esempio il principe,
dubitano dell'amore degli altri perché non credono che
qualcuno privo di valore come loro possa meritarlo." *

20) Erboristeria: un libro che fa bene alla salute

Un libro che mi ha salvata da me stessa e mi ha fatto vedere le cose da un'altra prospettiva è "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett. Condividevo con la piccola protagonista, Mary Lennox, l'essere scontrosa e molto spesso...il senso di solitudine...


* "Fino a quel momento non aveva compreso che sentirsi sola
erano una di quelle cose che la rendevano così scostante e arrabbiata: 
parve rendersene conto solo quando il pettirosso la guardò
e lei guardò il pettirosso." *

21) Studio Medico: un libro che ha scatenato un'epidemia

Chi più di "Harry Potter" ??? Il maghetto più amato e adorato da intere generazioni???


22) Hotel: un libro da leggere in vacanza

Lessi "Dracula" di Bram Stoker, durante un'estate, e da allora associo quel libro ai viaggi e alle vacanze!
Mi rendo conto che magari non viene comunemente ritenuta una lettura estiva...ma il mondo è bello perché è vario, no?


23) Pescheria: un libro che sa di amare

Nomino un libro che non ho letto, ovvero "The Secret of the Ron Mor Skerry" di Rosalie K. Fry.
Purtroppo non riesco a trovarlo in italiano, e sinceramente non ho molta voglia di leggerlo in lingua originale. 
La storia si svolge in Irlanda, tra le tempestose acque che costeggiano l'isola di Roan e le fantastiche leggende sulle Selkies, entità metà donne e metà foche.
Il film mi ha rubato il cuore! Peccato non riuscire a trovare una traduzione del libro!


24) Cinema: un libro che vorresti vedere trasposto nelle sale cinematografiche

Mi piacerebbe da morire vedere al cinema "La psichiatra" di Wulf Dorn. Secondo me è uno psico-thriller che si presta ad essere trasposto in film, e se fatto bene anche solo la metà del libro, terrebbe incollati gli spettatori allo schermo fino all'ultimo!



25) Stazione di polizia: un libro che sarebbe un reato non leggere

"Il gabbiano Jonathan Livingstone".
Non è ammissibile non leggerlo. Breve e pieno di messaggi spirituali. Dovrebbe trovarsi in ogni casa.

TRAMA: "Per il gabbiano Jonathan Livingstone, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma infine all'amore, ossia alla saggezza."
Già solo questa mini trama dovrebbe farvi capire che vale la pena comprarlo.


* Dedica all'inizio del libro:
"Al vero gabbiano Jonathan,
che vive nel profondo di noi" *

26) Sartoria: un libro che parla di abiti

Non mi sembra di aver mai letto libri che trattassero questo tema...

27) Cimitero: un libro che seppelliresti per non rivedere mai più

"Un amore" di Dino Buzzati.
Capiamoci: non lo seppellirei perché lo ritengo un brutto libro, ma solo perché il protagonista mi ha ispirato un odio profondo praticamente fin dall'inizio...un odio istintivo, quasi primitivo...insomma, mi sta sui maroni! Oh.



E con questa mia ultima espressione di odio, ho ufficialmente concluso il tag!
Spero che vi sia piaciuto!

Buonanotte e buon viaggio a vederci,
dal vostro folle
Stregatto Astratto







mercoledì 28 settembre 2016

Cinofilia portami via! #2 La formazione delle razze

Ed eccoci al secondo appuntamento per la rubrica del mercoledì:

Cinofilia portami via!

L'ultima volta ho cominciato parlando del processo di addomesticamento, fino ad arrivare alla selezione, quindi è arrivato il momento di approfondire l'argomento!

La formazione delle razze


La selezione di razza si è realizzata nel corso di 15 000 anni, attraverso la successione di migliaia di generazioni di cani. Sono le peculiarità ritenute utili che hanno indirizzato, per prime, la selezione del cane. L'interesse per l'animale "bello" è divenuto preminente solo dal Novecento in poi.

Le caratteristiche di utilità del cane si sono dimostrate numerose: trasporto, compagnia, traino, custodia delle greggi, gara, combattimento, guardia e caccia (oltre all'utilizzo della pelliccia e della carne).

L'affermazione di ciascuna di esse
 ha portato ad un'evoluzione genetica 
che ha allontano il cane dal lupo.


Risultato: delle mutazioni (viste anche come bizzarrie) che l'uomo ha saputo riconoscere e utilizzare nella selezione delle razze, come ad esempio il nanismo acondroplasico (arti corti su corpi normali), molto utile in cani adibiti all'inseguimento della selvaggina nel folto dei cespugli e dentro le tane: ecco così la comparsa di forme "bassotte" in molte razze da caccia.

Le selezioni moderne

La prima ondata di moltiplicazione delle razze canine si verifica tra l'VIII  e il XIX secolo.
In questo periodo, le raffigurazioni e le testimonianze scritte sono sempre più numerose e descrivono cani che praticano la caccia alla corsa, cani da riporto, cani che segnalano la presenza di selvaggina, levrieri da caccia, cani da mandria, mastini da caccia o da combattimento, cani da slitta e ovviamente anche cani destinati esclusivamente alla compagnia.
Intorno al XV secolo  possiamo vedere già tutte le morfologie che ci sono familiari.
Il XIX secolo rappresenta il punto di partenza della seconda ondata di moltiplicazione delle razze canine: il maggior numero di standard ufficiali è stato redatto fra la seconda metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento.

N.B.
STANDARD UFFICIALE: è la descrizione 
più o meno accurata delle caratteristiche 
fisiche e comportamentali dell'ideale rappresentante
di una determinata razza. 


La classificazione attuale delle razze

Fa riferimento alla nomenclatura delle razze canine adottata dalla FCI (Federazione Cinologica Internazionale) nel !987.
La FCI riconosce 341 razze, suddivise in 10 gruppi (che a loro volta comprendono vari sottogruppi) in base alla loro origine, alla morfologia e all'utilizzo.
I 10 gruppi sono i seguenti:
  • 1° gruppo - Cani da pastore e bovari (esclusi i bovari svizzeri);
  • 2° gruppo - Cani di tipo Pinscher, Schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri;
  • 3° gruppo - Terrier;
  • 4° gruppo - Bassotti;
  • 5° gruppo - Cani di tipo Spitz e di tipo primitivo;
  • 6° gruppo - Segugi e cani per pista di sangue (cani da seguita);
  • 7° gruppo - Cani da ferma;
  • 8° gruppo - Cani da riporto, da cerca e da acqua;
  • 9° gruppo - Cani da compagnia;
  • 10° gruppo - Levrieri.
Chiudo qui questo secondo articolo e ci rivediamo il prossimo mercoledì con le caratteristiche specifiche di ogni singolo gruppo!

 Buon viaggio a vederci,
vostro
Stregatto Astratto





domenica 25 settembre 2016

Weekly Routine #1

                                                                                                           Narni(a) 25/09/2016

Ore 23.53

No, il luogo vicino alla data non è uno scherzo.
Vengo veramente da una piccola cittadina di origini medievali che si chiama Narni (nell'antichità Narnia, dal fiume Nar, oggi Nera, che scorre ai piedi della città), da cui sembra che C. S. Lewis prese ispirazione per creare le magiche avventure dei fratelli Pevensie...



E allora entrate con me nell'armadio
e avventuratevi in questo
mondo fantastico!

...
....
.....
No, non me lo dite...
Siete veramente entrati nell'armadio di casa vostra?!?


*AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH*

Ok, ok!
Torno seria e parto con la Weekly Routine!
Questa settimana ho in primis cercato di riappacificarmi con la tecnologia e devo dire...
Che non ci sono riuscita...


*Altro che chiamare aiuto...
Mi ci vuole un esorcista!*

Volevo dare una parvenza di professionalità a questo blog, ma le mie speranze si sono fatte sempre più fragili e inconsistenti.
Io odio la tecnologia allo stesso modo in cui Maga Magò odia il sole!!!


*Io davanti al pc ho, più o meno,
la stessa reazione...*

Quando mi sono resa conto che i tentativi di trovare un punto d'accordo con il pc, il blog e, in particolar modo, con termini strani come HTML, si stavano rivelando inutili...ho desistito e mi sono abbandonata alla corsa matta e disperatissima con Artù, il mio cane.


*Lui...la faccia da scemo dice tutto.*

Corsa matta e disperatissima nel vero senso del termine, perché mentre lui galoppa beatamente verso la libertà come un ergastolano graziato, io assomiglio di più a quei barattoli di latta attaccati al paraurti della macchina dei novelli sposini.


*Artù

vs

Me*


*Ehmmm...*

Forse sto esagerando con le gif in questo articolo, perché di tecnologia non ci capisco un'h, ma con le gif idiote vado alla grande.
Ma tornando a questa settimana...tecnologia avanzata, corse matte e disperatissime e infine letture su letture. Di cosa? Di tutto! Dai libri fantasy (perché dopo il tag di giovedì mi era presa troppa voglia) agli articoli sulla giusta posizione da tenere sul water, perché la conoscenza spazia di tema in tema...anche su quelli di mer....ehm ehm...

Forse è il momento di andare a dormire...

Buonanotte e buon viaggio a vederci!
Dal vostro
Stregatto Astratto


giovedì 22 settembre 2016

Il giardino dei libri #1 Tag: LIBRI (E DINTORNI) DALLA A ALLA Z

Ed eccomi qui, Ladies and Gentlemen,
 per la rubrica del giovedì che s'intitola:
Il giardino dei libri!!!!!


*Ehm...ok...
Forse c'ho messo troppo entusiasmo.*

Questa rubrica tratterà, *ovviamente*, di libri!
I migliori, i peggiori, i più amati e i più odiati. 
Quelli che portiamo sempre in borsa e quelli che se non li abbiamo bruciati è perché la cosa ci farebbe sentire troppo nazisti.
Quelli comici, quelli drammatici, quelli lunghi, quelli corti.
Quelli che "Stanotte non dormo perché devo sapere come va a finire!!!" e quelli che "Sto solo alla decima pagina?!? E quando finisce???" e poi viene abbandonato lì sul comodino, con la promessa di rileggerlo in un prossimo futuro che non arriverà mai.
Detto ciò...

Oggi ho deciso di proporvi un tag molto carino che si chiama 
"Libri (e dintorni) dalla A alla Z"
Iniziamo!



A
Autore con la A maiuscola (quello di cui hai letto più libri):

Allora...già alla prima lettera mi sono trovata in difficoltà, ma dopo varie indecisioni ho deciso di nominare lei, la Regina dei classici indiscutibilmente più amata: Jane Austen! Non tanto perché la ritengo la migliore in assoluto, ma piuttosto per motivi quasi puramente affettivi. Ho iniziato a leggere i romanzi della Austen in un periodo molto particolare della mia vita e la spiccata intelligenza che trapela nei suoi libri insieme a quell'ironia che li caratterizzano, mi sono sempre stati d'aiuto e di conforto nei momenti più oscuri...quindi zia Jane, meriti un posto nel podio del mio cuore!



B
Bevo responsabilmente, quando leggo:

, assolutamente! In particolar modo adoro il tè verde e quello ai frutti tropicali! Io sono malata di tè!!! Follemente!!! Se possibile ne bevo più di uno al giorno; mattina, dopo pranzo, il classico tè delle 17.00 e se mi prende bene, anche dopo cena prima di andare al letto! Ed in genere ci accompagno un tramezzino o un toast...e adesso datemi pure della matta (ricordando sempre che sono uno Stregatto Astratto però...quindi dovevate aspettarvelo)! Io e il dolce non siamo particolarmente compatibili...amo nettamente di più il salato e sono patita di tramezzini *vizi e vizietti* !


*filosofie di vita*

C
Confesso di aver letto:

Ebbene si...lo ammetto, ma sappiate che non ne vado particolarmente orgogliosa...Ho letto la trilogia di 50 sfumature di grigio! A mia parziale discolpa però, voglio dirvi che quando l'ho letto io era uscito da pochissimo in Italia e chi, prima di me, aveva avuto modo di leggerlo, me ne aveva parlato come di un libro rivoluzionario nella sfera dell'universo femminile! Tralasciamo...
Ho letto il primo con trepida azione, aspettandomi chissà quali cose! Il secondo l'ho iniziato per il modo in cui era finito il primo...e il terzo, l'ho pseudo iniziato e poi lasciato lì, perché era diventato noioso anche nella sfera sessuale...eh lo so! Non dite nulla, so già tutto. Dopo questo momento imbarazzante passiamo alla lettera...

D
Dovrei smettere di:

Entrare nelle librerie quando sono senza un soldo, tormentandomi per le decine di libri che vorrei, ma non posso comprare, enfatizzando così il mio ruolo di disadattata nel mondo!
E la cosa ancora più assurda è che nonostante la mia totale consapevolezza di non poter acquistare nemmeno un libro, riesco a passarci le ore, fissando i libri in una sorta di trance mistica! 
NO COMMENT...

E
E-reader o cartaceo?

Su questo non ho assolutamente dubbi!
CARTA, PAGINE, INCHIOSTRO!!!!!


*Non toccatemi i libri!*

Ammetto che gli e-book siano una comodità, soprattutto in viaggio...perché...diciamocelo! non è che portarsi dieci libri (magari pure di stazza "consistente") sia proprio un lusso!
Però, però, però...i libri sono un'altra cosa! Hanno un altro fascino, un'altra vita! 
E poi l'odore...
Il profumo dei libri è a dir poco erotico! Insomma...per quanto gli e-book siano comodi, il libro cartaceo li batte 10 a 1!

F
Fangirl impenitente di:

Indubbiamente di Mr. Darcy, ma *parliamone!* chi è che non l'ha mai amato con quel suo modo di fare l'uomo di classe, pieno di sé, asociale??? Grande classico in tutti i sensi!

Oltre a lui, a 14 anni ero follemente innamorata dello strano rapporto che si era andato creando tra Dubhe e Sarnek ( da lei sempre chiamato "Maestro"), nel libro Guerre del Mondo Emerso, trilogia fantasy di Licia Troisi, collegata per fatti e avvenimenti a Cronache del Mondo Emerso.


*Guerre del Mondo Emerso,
trilogia completa*


*Sarnek o Il Maestro*

Dubhe (la protagonista di questa trilogia) uccide accidentalmente, all'età di 8 anni, un compagno di giochi e da quel momento la sua vita cambia per sempre. I capi villaggio condannano la bambina all'esilio per quell'atto imperdonabile e Dubhe, dopo varie peripezie e giorni di cammino, incontra un giovane uomo, Sarnek, il quale svolge la professione di sicario e che si rivelerà essere un ex membro della setta degli assassini "La Gilda".
Dubhe diventa così sua allieva, instaurando dapprima un rapporto quasi paterno con il suo Maestro, il quale però è sempre molto duro, freddo e chiuso. Lui non fa mai trapelare molto di sé. ma si capisce che è molto attaccato a quella bambina che tratta sempre con asprezza. Crescendo Dubhe diventa un'allieva sempre più promettente, oltre che una giovane donna sempre più legata al suo Maestro in un modo assoluto e ai limiti della dipendenza. Il rapporto tra i due si fa ambiguo, fino a sfociare in qualcosa che, chiamare "amore" risulta eccessivo, e non chiamarcelo lo svaluta...
Poi la goccia che fa traboccare il vaso e il colpo di scena, che non rivelerò per chi volesse leggere il libro...

Ho amato da subito questo loro legame insano, ma tremendamente indistruttibile. Sono soci, compagni, l'una specchio dell'altro. Entrambi ricercati, maledetti, incompresi e soli...anche se insieme.
Sarnek per Dubhe non è solo un maestro...è Il Maestro! Padre, insegnante, socio e, infine, sogno d'amore...ma lui ha un passato alle spalle che non può dimenticare...
Ancora oggi riesco ad emozionarmi come la prima volta quando leggo il cammino che hanno vissuto assieme...

G
Genere preferito e che di solito non leggi:


Amo il fantasy, ho riletto e riletto tutta la Saga del Mondo Emerso, creato da Licia Troisi non so più quante volte! Il signore degli anelli di Tolkien poi è il capolavoro assoluto del fantasy, a mio avviso. Quindi si, il fantasy in tutte le sue sfaccettature può essere considerato il mio genere preferito, sebbene abbia un particolare amore anche verso gli psicothriller.
I gialli, al contrario, li strozzo poco....

H
Ho atteso a lungo per:

Tutte e tre le trilogie del Mondo Emerso, per l'appunto! Ho aspettato molti altri libri...ma questi mi hanno fatto, a dir poco, penare!

I
In lettura al momento:

La spada del destino di Andrzej Sapkowski, il secondo libro di una saga fantasy da cui poi è stato ideato il videogioco The Witcher (meraviglioso!). Peccato che ho dimenticato il libro appena iniziato a casa del mio fidanzato *maledizione!*...



L
Luogo preferito per leggere:

Ok, che sotto le coperte, davanti al camino e con una bella tazza di tè caldo tra le mani è il TOP, ma leggere in mezzo alla natura, in una soleggiata mattina di primavera...non ha eguali!

M
Miglior prequel di sempre:

Giuro che c'ho pensato...ma non mi è venuto in mente niente!

N
Non vorrei mai leggere:

Un libro di Barbara D'Urso!!! 
PIUTTOSTO LA MORTE!!!!
Forse sarebbe l'unico libro che brucerei sul serio...e anche definirlo libro sarebbe una bestemmia!

O
Once more (un libro che hai riletto tante volte, ma rileggeresti ancora):

Ne ho dovuti scegliere 3 *a malincuore, sigh sob!* e sono:
  1. Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, di Lewis Carroll (era scontatissimo!);
  2. Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen (un libro della cara zia Jane non poteva assolutamente mancare!);
  3. La ragazza con l'orecchino di perla, di Tracy Chevalier. Un romanzo storico dalle sfumature delicate e sensuali (e poi il protagonista maschile è uno dei miei pittori preferiti).


P
Perla nascosta (un libro che non ti aspettavi fosse tanto bello);

Il silenzio del colore nero di Serena Frediani.
Libro semisconosciuto di un'autrice italiana, regalatomi da un amico...inizialmente mi stava lasciando perplessa, ma arrivata alla fine...l'amore!
Consigliatissimo!



Q
Questioni irrisolte (un libro che non sei riuscita a finire):

On the Road di Jack Kerouac, ma solo perché dopo averlo iniziato, ho passato due giorni tormentati in cui l'avevo messo da parte, e quando sono andata a ricercarlo...non lo trovavo più! Ritrovato pochi giorni fa, ho intenzione di riprenderlo appena finisco La spada del destino.


R
Rimpianti letterari (serie interrotte o libri perduti che non potrete finire di leggere):

Sicuramente una serie che mi pento di non aver mai finito è quella del Ciclo dell'Eredità di Christopher Paolini. 
Possedevo i primi 3 libri (Eragon, Eldest e Brisingr), ma quando uscì Inheritance, a distanza di 3 anni dall'uscita di Brisingr, io ero presa da altre letture e rimandai il tanto agognato ultimo capitolo...inutile dire com'è andata...
Ma mi sono ripromessa di portarla  a termine, prima o poi.

S
Serie iniziate e mai finite:

La sopracitata saga del Ciclo dell'Eredità e la Trilogia del mondo d'inchiostro...
Il primo libro non mi aveva preso granché e l'ho abbandonata lì...ma non è detto che non decida poi di riprovarci.

T
Tre dei tuoi antagonisti preferiti:

Mmmm...così d'istinto direi La Regina di Cuori (che ritengo fantastica in qualsiasi salsa), Sauron direttamente da Mordor, e infine La signorina Spezzindue, preside della scuola dove studia la piccola e straordinaria Matilde!


U
Un appuntamento con: (personaggio di fantasia)

Mr. Darcy, ovviamente!!!!


*Il sorriso...e non aggiungo altro!*

E probabilmente con Sherlock Holmes...



*...si...decisamente...*

V
Vorrei non aver letto:

Ti ricordi di me? di Sophie Kinsella...un libro che rispondere NO alla domanda espressa come titolo.
Comprato in piena depressione nera, cercavo qualcosa di leggero...eh beh...era talmente leggero da non meritare di esser preso in considerazione!

Z
Zanna avvelenata (quel finale che proprio non vi è mai andato giù):

La fine di Il silenzio del colore nero mi ha lasciata in condizioni indecenti...ho pianto singhiozzando disperatamente per quasi un'ora...e tuttora ripensandoci...no, lasciamo stare.
Altra fine che ho faticato a digerire è stata quella di L'usignolo e la rosa, racconto di Oscar Wilde contenuto nella raccolta Il principe felice e altri racconti...



Questo primo articolo/tag della rubrica Il giardino dei libri si conclude qui!
Buon viaggio a vederci,
dal vostro
Stregatto Astratto