mercoledì 12 ottobre 2016

Cinofilia portami via! #4 Le caratteristiche del 1° e del 2° gruppo

Salve a voi,
mie anime a 4 zampe!


In questo articolo di Cinofilia portami via!
parleremo delle caratteristiche del 1° e del 2° gruppo.



Le caratteristiche del 1° gruppo

Questo gruppo si divide in due sezioni:
  • la sezione 1 comprende 37 razze di cani da pastore;
  • la sezione 2 comprende 3 razze di cani da bovaro (esclusi i bovari svizzeri).

Origini

Tra il XVII e il XIX secolo, i cani da fattoria europei, in grado di avvertire i pericoli, furono orientati verso la guida del gregge (cani di taglia media) o nel ruolo di veri e propri guardiani (cani di taglia grande).

Morfologia 

I cani di questo gruppo sono lupoidi, principalmente di taglia eumetrica (anche se non mancano gli ipometrici e ipermetrici). Le proporzioni sono mediolinee e il profilo rettilineo.

Utilizzo

I cani di questo gruppo hanno un'eccellente attitudine all'addestramento, sono molto attenti al padrone e la loro morfologia permette una certa polivalenza: difesa, salvataggio, guida per ciechi, ricerca di stupefacenti, guida delle greggi ecc.
In particolari alcuni si dimostrano straordinari cani da guardia.


L'Australian Shepherd,
selezionato nel XX secolo,
si dimostra un ottimo cane da compagnia
oltre che da lavoro!





Le caratteristiche del 2° gruppo

Questo gruppo, che racchiude molti dei cani da guardia e da difesa di grossa taglia, si divide in 4 sezioni:
  • la sezione 1 comprende 10 razze di tipo Pinscher e Schnauzer;
  • la sezione 2 ("molossoidi") comprende 16 razze di mastini e 18 razze di cani da montagna;
  • la sezione 3 comprende 4 razze di bovari svizzeri;
  • la sezione 4 ("altre razze") comprende solo l'Akita Americano.

Origini

Pinscher e Schnauzer vengono spesso definiti "Terrier Tedeschi" perché il loro aspetto energico ricorda quello dei veri Terrier Britannici, Come questi ultimi, Schnauzer e Pinscher sono stati spesso utilizzati per la caccia contro gli animali ritenuti nocivi, come i topi.
Benché discendano da cani molto antichi, queste razze nascono ufficialmente  alla fine del XIX secolo tramite una selezione di cani da fattoria, da pastore e da topi.
I molossoidi invece sembrano avere una lontana origine asiatica e sono conosciuti in Europa fin dall'antichità: i mastini sono sempre stati impiegati nella guardia (ed in seguito nei combattimenti); i cani da montagna, sono stati utilizzati sia per la guardia sia per la protezione delle mandrie.
Anche se sono cani da fattoria, i bovari svizzeri, si ritrovano all'interno di questo gruppo perché derivano in parte dai molossi.
L'Akita Americano o Grande Cane Giapponese, fu selezionato negli USA dopo la Seconda Guerra Mondiale e deriva dall'Akita giapponese appartenente al 5° gruppo.


Contrariamente a come viene spesso descritto,
il Dobermann è un cane pacifico e socievole.
Legatissimo alla famiglia nella quale vive,
necessita di un costante contatto
con il suo padrone, che venera e difende 
fino alla morte.


Morfologia

Pinscher e Schnauzer sono lupoidi e possono essere di tutte le taglie. Sono cani mediolinei e rettilinei.
I molossi sono ovviamente molossoidi, spesso ipermetrici, ma alle volte eumetrici, Le proporzioni sono (o mostrano una tendenza) brevilinea. Il profilo è concavo.
I grandi bovari svizzeri sono ipermetrici, brevilinei e dal profilo a tendenza concava.
Il Grande Cane Giapponese è di taglia grande e costituzione solida.

Utilizzo

Il principale impiego è la guardia.
I cani di tipo Pinscher e Schnauzer sono più adatti all'addestramento e più vivaci dei molossi, che hanno dalla loro un aspetto particolarmente dissuasivo.
I bovari svizzeri possono inoltre essere d'aiuto nella guida delle mandrie.


Gli appartenenti al sottogruppo dei bovari svizzeri,
costituiscono l'esempio emblematico del
cane da difesa, efficace e rapido, che eccelle
nel sorvegliare e proteggere la famiglia.




Vi saluto con la fine della descrizione di questi due primi gruppi!

Buon viaggio a vederci,
dal vostro solito
Stregatto Astratto!






giovedì 6 ottobre 2016

Il giardino dei libri! #3 Tag: DESCRIVITI CON I LIBRI

Miei cari e gentili lettori,
eccoci ad una nuova puntata di
Il giardino dei libri!  

Purtroppo oggi ho i minuti contati, così ho scelto un tag semplice e veloce che si chiama 

"Descriviti con i libri"

Questo tag consiste nel rispondere a delle domande
su di sé, attraverso i titoli dei libri.
Prendete le domande come spunto per 
qualche nuova lettura.
Cominciamo!


1. Sei maschio o femmina?


Sono una "Lady Susan" di Jane Austen.

2. Descriviti


"Il vincitore è solo" di Paulo Coelho.
Tendo ad aggrapparmi alla mia solitudine,
quasi fosse un trofeo da cui non sopporterei
di separarmi.

3. Cosa provano le persone quando stanno con te?


Cos'altro se non "Follia profonda" di Wulf Dorn,
per uno Stregatto Astratto come me?

4. Descrivi la tua relazione precedente


"Cime tempestose" di Emily Bronte.
Una storia travolgente e appassionante, 
ma senza pace...

5. Descrivi la tua relazione corrente


Sono cresciuta e sono maturata 
anche dal punto di vista sentimentale.
Forse ho compreso quale sia "L'arte di essere felici" (in coppia)
di Seneca.

6. Dove vorresti trovarti?


La mia attuale meta è "Un paese lontano" di Daniel Mason.
Spero di raggiungerla, prima o poi...

7. Come ti senti nei riguardi dell'amore?


"Va dove ti porta il cuore" di Susanna Tamaro.
Perché lui sa sempre dove sia giusto andare.

8. Come descriveresti la tua vita?


La mia vita è costellata da "Storie di ordinaria follia" di Charles Bukowski.

9. Cosa chiederesti se avessi a disposizione un solo desiderio?


L'accettazione e la comprensione del "L'identità" di Milan Kundera.
La MIA identità, quella che troppo spesso ho nascosto e rinnegato.

10. Dì qualcosa di saggio


"Ragione e sentimento" di Jane Austen, 
perché entrambe devono andare di pari passo 
se si vuol trovare equilibrio e armonia.

11. Una musica


"Le notti bianche" di Dostoevskij,
è un titolo che mi fa troppo pensare a Chopin 
e ai suoi meravigliosi notturni.

11. Chi o cosa temi?


"La psichiatra" di Wulf Dorn.
L'idea che qualcuno riesca ad entrare nella mia testa
e nei miei tormenti meglio di me, non mi piace affatto.

13. Un rimpianto


"Il bacio dell'angelo caduto" di Becca Fitzpatrick,
ma non mi addentrerò nello spiegare perché ho scelto questo libro.

14. Un consiglio per chi è più giovane


"Ecce Homo" di Nietzsche,
un po' come augurio verso una maturità che li renda tali.

15. Da evitare accuratamente 


"L'insostenibile leggerezza dell'essere" di Milan Kundera.
Preferisco avere un essere solido e radicato...coloro
che sono troppo leggeri, mi spaventano.



E con quest'ultima domanda il tag si conclude! Spero sia stato di vostro gradimento e possiate prendere spunto per leggere qualche nuovo libro che manca nella vostra libreria!

Buon viaggio a vederci, 
dal vostro devoto
Stregatto Astratto!













mercoledì 5 ottobre 2016

Cinofilia portami via! #3 I principali tipi morfologici e le caratteristiche del cane

Salve a tutti, miei appassionati cinofili!

Altro articolo di: Cinofilia portami via!



Mi sono resa conto che l'ultima volta non ho affatto parlato dei principali tipi morfologici e delle caratteristiche del cane, temi che, prima di introdurre i vari gruppi e sottogruppi, vanno assolutamente trattati.

Iniziamo così dai...

Principali tipi morfologici

Dalla fine del XIX secolo, i cani vengono classificati in 4 tipi, basandosi sulle caratteristiche ossee e somatiche della testa:
  • il tipo lupoide;
  • il tipo braccoide;
  • il tipo molossoide;
  • il tipo levrieroide (o graioide).

- I cani di tipo lupoide -

Ha l'aspetto del lupo: testa a forma di piramide orizzontale, muso allungato e stretto, orecchie generalmente dritte, stop poco marcato e piccole labbra in cui le superiori non oltrepassano la base delle gengive inferiori (es: Pastore Tedesco).

All'interno di questa categoria troviamo i cani da pastore, i cani nordici, i terrier e la maggior parte dei cani di tipo primitivo.



- I cani di tipo braccoide -

Ha l'aspetto del bracco: testa a forma di prisma, orecchie cadenti, stop marcato, muso che presenta la stessa larghezza sia alla base sia alle estremità, labbra lunghe e pendenti (quelle superiori oltrepassano il livello della mascella inferiore).

Troviamo in questa categoria i Bracchi, gli Epagneul, i Setter, i Retriever, la numerosa famiglia dei segugi e la famosa razza dei Dalmata (divenuta famosa grazie alla Disney).



- I cani di tipo molossoide -

Ha l'aspetto del molosso: testa voluminosa, rotonda o cuboide (brachicefalica), orecchie piccole e cadenti, muso corto e forte, labbra spesse e cadenti. Corpo massiccio e potente, ossatura forte, pelle spesso e alquanto morbida (es: Mastino Napoletano).

Di questa categoria fanno parte i Mastini, i cani da montagna e alcune razze di piccola taglia.



- I cani di tipo levrieroide (o graioide) -

Ha la testa a forma di cono allungato, cranio stretto, orecchie piccole all'indietro o dritte, muso lungo e sottile, stop quasi assente, labbra fini, piccole e serrate. Il corpo slanciato presenta il rene arcuato, l'addome molto retratto e gli arti lunghi, pelle sottile. Il corpo snello e il petto lungo e stretto lo rendono morfologicamente adatto alla corsa.

A questa categoria appartengono i Levrieri e qualche razza geneticamente affine, come il Bedlington Terrier.



Le caratteristiche del cane

La descrizione di un cane si sofferma in primo luogo su 3 elementi: la taglia, le proporzioni, il profilo.


- La taglia -

A seconda della taglia si distinguono 3 tipologie di cane:
  • eumetrico (taglia media): il peso si aggira tra i 20 e i 30 kg e l'altezza al garrese va dai 40 ai 60 cm circa;
  • ipermetrico (taglia superiore alla media): il peso può raggiungere gli 80 kg e l'altezza al garrese è di circa 80 cm;
  • ipometrico (taglia inferiore alla media): il peso può essere inferiore ad 1 kg e l'altezza al garrese è sotto i 20 cm; per le razze ancora più piccole si utilizza il termine sub-ipometrico (come ad esempio gli Yorkshire Terrier o i Pinscher Nani).

- Le proporzioni -

Corrispondono ai rapporti tra altezza, lunghezza e larghezza. Anche in questo caso si distinguono 3 tipi:
  • mediolineo: forme equilibrate; a livello della testa, lo stop è abbastanza marcato, la fronte e il muso hanno la stessa lunghezza; il corpo ha una lunghezza sostanzialmente uguale all'altezza;
  • brevilineo: forme compatte e massicce; a livello della testa, lo stop è molto marcato, il muso è più corto della fronte, il cranio robusto. Il corpo è largo e spesso più lungo che alto e gli arti sono forti;
  • longilineo: forme slanciate e snelle; a livello della testa, lo stop è poco marcato, il muso è più lungo della fronte, il cranio stretto. Il corpo è sottile, a volte più alto che lungo grazie agli arti molto sviluppati.

- Il profilo -

Il profilo del cane consente di valutare la sua silhouette e le sue linee. Il profilo della testa in genere è molto più caratteristico di quello del corpo.
Si descrivono 3 tipi di profilo:
  • rettilineo: le linee della fronte e della canna nasale sono dritte e parallele; lo stop è marcato senza eccesso, il dorso e il collo non presentano curvature, gli appiombi degli arti sono dritti;
  • concavilineo: il profilo della testa è concavo, la testa ha la tendenza a prolungarsi verso la canna nasale, lo stop è molto marcato, occhi globulosi e faccia schiacciata; il dorso e il collo s'inarcano, gli arti tendono a deviare;
  • convessilineo: il profilo della testa è convesso, lo stop scompare, gli occhi sono a mandorla; dorso arcuato e arti con tendenza ad avvicinarsi.
L'uso dei parametri consente una descrizione sintetica del cane
L'uso congiunto della taglia, delle proporzioni e del profilo, permette di descrivere in modo sintetico ed efficace l'anatomia esterna del cane.
Osserviamo gli esempi qui sotto che riguardano il Borzoi, l'Epagneul Breton e il Lhasa Apso.




Il Borzoi è un cane:
  1. ipermetrico
  2. longilineo
  3. convessilineo











      L'Épagneul Breton è un cane:
  1. eumetrico
  2. mediolineo
  3. rettilineo








Il Lhasa Apso è un cane:
  1. ipometrico
  2. brevilineo
  3. concavilineo







Ed anche stavolta l'articolo è finito! Ora sapete come vengono classificati i cani tramite differenze morfologiche!


Ora sono molto indecisa se trattare i vari gruppi il prossimo mercoledì, o se addentrarmi nel mondo sportivo e, pian piano, nominarvi le razze che incontreremo nel corso del tempo e nei vari articoli...


Se avete qualche preferenza, lasciate un commento qui sotto!

Buon viaggio a vederci 
dal vostro
Stregatto Astratto


giovedì 29 settembre 2016

Il giardino dei libri #2 Tag: Libri in città

Salve a tutti, miei dolci e gentili lettori!
Questo nuovo articolo della rubrica Il giardino dei libri, propone un tag inventato dalla creatrice del meraviglioso blog L'Albero delle Mele!

Il nome del tag è Libri in città!



Iniziamo!

1) Pasticceria: un libro dolce

Direi senza neanche pensarci troppo "Persuasione" dell'amata zia Jane!
Non tanto per la storia, che parla di quest'amore che riesce a realizzarsi solo dopo tanti anni dall'iniziale incontro, ma più per la protagonista principale, Anne, una ragazza dall'intelligenza raffinata, dall'indole dolcissima e dai modi delicati, fin troppo sottovalutata dal padre e dalla sorella, i quali la ritengono una nullità, perché troppo presi dalla bellezza superficiale e dall'orgoglio dato dalla nobiltà... *che amarezza!*


2) Biblioteca: un libro che parla d'amore per i libri

Non posso far altro che nominare "Matilde", sebbene il principale tema trattato non siano i libri!
La piccola protagonista mi fa pensare troppo alla me bambina, sempre con il naso in pagine e pagine di tanti, forse troppi, libri (che non hanno aiutato la mio miopia *sob*).
E poi c'era una scena iniziale del film che mi toccava il cuore...


*...lacrime a fiumi!*

3) Museo: un libro da conservare maniacalmente 

"Il signore degli anelli"...fa parte di quei libri e di quei film i cui insegnamenti mi hanno cambiato la vita...per cui, si...da conservare maniacalmente senza dubbio alcuno. Ci sono libri che ti trasportano in mondi fantastici, lontani...ma per me questo libro è il contrario. Mi riporta a casa, (e citando un altro libro, "Il silenzio del colore nero") quel posto dove lasci e ritrovi il cuore.


4) Negozio d'abbigliamento: un libro da indossare tutti i giorni come uno stile di vita

Perdonatemi, ma è più forte di me...torniamo alla zia Jane e al suo classico più famoso "Orgoglio e pregiudizio". Tutti dovremmo avere la giusta miscela di: ironia, chiave vincente in molti discorsi spinosi; spontaneità e schiettezza sempre nei limiti del decoro, come quelle di Lizzie...e infine, un pizzico di orgoglio alla Mr. Darcy, che permetta di essere abbastanza consapevoli di sé per non farsi mettere i piedi in testa.


5) Macelleria: un libro che manderesti al macello

Ce ne sono veramente troppi nelle librerie, a cui ho malapena il coraggio di accostarmi e che evito come la peste...sorvolerò nel dire i titoli, per evitare di offendere qualcuno che potrebbe avere una visione differente dalla mia...

6) Supermercato: un libro che va bene per tutti i gusti

Più che aver scelto un libro adatto a tutti, ho scelto un libro che, a mio avviso, non dovrebbe mancare nella libreria di nessuno, ovvero "Le fiabe dei fratelli Grimm" (amo anche quelle di Andersen e di molti altri, ma ho da sempre una particolare adorazione verso le versioni dei Grimm).
Perché? Perché le fiabe e le favole hanno un alto contenuto educativo da svariati punti di vista. che tutti dovremmo interiorizzare fino a far nostro.


7) Scuola: un libro educativo

Ero molto indecisa, perché mi sono venuti in mente moltissimi libri pieni di insegnamenti importanti e meravigliosi, ma forse quello che è alla base, quello che dovrebbe rappresentare le nostre radici, è "Il piccolo principe"...


*Addio – disse la volpe. – Ecco il mio segreto. E’ molto semplice:
Non si vede bene che con il cuore.
L’essenziale e’ invisibile agli occhi.*

8) Bar: un libro da leggere per un momento di relax davanti ad una tazza fumante

"Sherlock Holmes: Il mastino dei Baskerville", un romanzo che, anche grazie alle doti del suo protagonista, mi rilassa, facendomi sentire al sicuro (del resto, esiste un caso che Sherlock Holmes non può risolvere?) e portandomi alla mente una calda e profumata tazza di tè!


9) Ristorante: un libro per palati fini

"Elettra (Elektra)" di Hugo von Hofmannsthal, una tragedia in atto unico, ispirata dall'Elettra di Sofocle. Lo lessi a 19 anni, perché faceva parte della mia tesi di maturità. Bellissimo, ma indubbiamente non per tutti.


10) Profumeria: un libro che per te ha un prezzo esagerato

Al momento, l'unico libro che mi viene in mente per il suo prezzo sopra la media è "Runemal", con i suoi 30 euro (anche se sono convinta che li valga tutti). Ho letto solo recensioni positive!


11) Gioielleria: un libro prezioso

Fra i libri più preziosi, quelli che al solo pensiero mi si stringe il cuore, c'è indubbiamente "La ragazza con l'orecchino di perla".
Un romanzo storico intrigante, pieno di fascino e sensualità mai volgari. La protagonista, Griet, attraverso i suoi grandi occhi, riesce a vedere tutte quelle sfumature di colore di cui sono pieni i dipinti (e la vita) del suo datore di lavoro, Jan Vermeer, il pittore; un uomo introverso, silenzioso e profondamente incompreso dalla moglie nella sua artisticità.
Amo tutto di questo romanzo: le tinte, l'odore dei pennelli che trasuda in ogni pagina, il rapporto ambiguo tra Griet e il suo padrone, le pause, la tensione...
In più c'è una parte in cui vengono descritti i capelli di Griet e il motivo per cui non sopporta che vengano lasciati scoperti, anche solo di poco...ed è la parte più intima e più personale che abbia mai ricondotto a me stessa, dato che anch'io per tantissimi anni non ho portato i capelli sciolti, ma li ho tenuti legati in una treccia strettissima che rifacevo TUTTI I GIORNI. 
Questo è il testo: "I capelli li avevo lunghi e ribelli. Quando erano scoperti sembravano i capelli di una Griet diversa: una Griet abituata a sostare in un vicolo, sola con un uomo, una Griet non poi così tranquilla, silenziosa e pura. Una Griet non diversa dalle donne che usavano stare con la testa scoperta. Per questo tenevo i capelli ben nascosti, perché non emergesse alcuna traccia di quella Griet."


12) Parco: un libro da leggere su un prato o sotto le fronde degli alberi

Premesso che io amo particolarmente leggere all'aperto, istintivamente direi "La spada del destino" (i fantasy letti in mezzo alla natura hanno un fascino particolare!) e "Il richiamo della foresta", quale libro migliore?!


13) Posta: un libro che spediresti a un amico lontano

Il classico di Jean Webster che più ho amato e riletto da bambina, "Papà Gambalunga" (nominato anche dalla creatrice del tag).
Un romanzo epistolare dai toni sempre frizzanti e briosi, pieni di una gioia di vivere e di una semplicità sconvolgenti! Letto e riletto! Un libro che mi ha accompagnato nella crescita e di cui ho scoperto verità nuove ad ogni lettura! Peccato che sia sempre poco nominato...



14) Banca: un libro costoso che non hai mai osato comprare o che ti ha fatto spendere i tuoi risparmi

Il già sopracitato "Runemal", che prima o poi aggiungerò sicuramente alla mia libreria!

15) Stazione: un libro da cui è stato difficile staccarsi una volta terminato

Sicuramente "Cronache del Mondo Emerso - Le storie perdute"!
Uscito alla fine di tutta la saga, parla di personaggi tanto amati e poi scomparsi.
Mi ha ricatapultata all'interno di una storia fin troppo familiare, facendomi scoprire nuove sconvolgenti verità...e poi finisce di nuovo per non finire! Lasciandomi una curiosità immensa, colmata però dalle certezze del mio cuore...


16) Negozio di fiori: un libro romantico e leggero

Nomino una mia vecchia lettura, facente parte del mio "periodo rosa" avuto tra i 12 e i 15 anni...dopo fortunatamente sono diventata allergica al romanticismo!
Il libro è "L'impareggiabile bugiarda", un romanzo rosa, con una trama abbastanza assurda e frivola, ma in fondo simpatica.


17) Negozio di animali: un libro con un personaggio a quattro zampe

Dopo un momento di forte confusione, ho optato per "Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare" di Luis Sepùlveda.
Un libro di cui cerco di ricordare uno dei più immensi insegnamenti che mi siano stati impartiti da un libro: 
" - Bene, gatto. Ci siamo riusciti - disse sospirando
- Si, sull'orlo del baratro ha capito la cosa più importante - miagolò Zorba
- Ah si? E cosa ha capito? - chiese l'umano
- Che vola solo chi osa farlo - miagolò Zorba"


18) Estetista: un libro superficiale

"Ti ricordi di me?" di Sophie Kinsella. Superficiale e insignificante, oserei dire...


19) Parrucchiere: un libro al femminile

"La principessa che credeva nelle favole - Come liberarsi del proprio principe azzurro".
L'introduzione al libro dice "Questa favola ha una protagonista speciale. Perché Victoria è una principessa, ma anche qualcosa di più. Lei è tutte quelle donne che, dopo aver trovato il proprio principe azzurro, scoprono come non è tutto azzurro quel che somiglia al cielo, e che non c'è dolore più grande dell'essere ferita dalla persona amata."
Così inizia il viaggio di Victoria, verso la verità e il ritrovamento di sé. Un meraviglioso libro terapeutico che tratta temi dolorosi e scottanti, in particolar modo per il mondo femminile.
Un piccolo gioiello che consiglio ad ogni Donna!


* "L'ho amato con tutto il cuore e l'anima,
ma lui ripeteva che non era abbastanza: perché?"
"Nemmeno dieci principesse avrebbero potuto amarlo
fino a renderlo soddisfatto. Le persone che ritengono di 
non meritare di essere amate, come per esempio il principe,
dubitano dell'amore degli altri perché non credono che
qualcuno privo di valore come loro possa meritarlo." *

20) Erboristeria: un libro che fa bene alla salute

Un libro che mi ha salvata da me stessa e mi ha fatto vedere le cose da un'altra prospettiva è "Il giardino segreto" di Frances Hodgson Burnett. Condividevo con la piccola protagonista, Mary Lennox, l'essere scontrosa e molto spesso...il senso di solitudine...


* "Fino a quel momento non aveva compreso che sentirsi sola
erano una di quelle cose che la rendevano così scostante e arrabbiata: 
parve rendersene conto solo quando il pettirosso la guardò
e lei guardò il pettirosso." *

21) Studio Medico: un libro che ha scatenato un'epidemia

Chi più di "Harry Potter" ??? Il maghetto più amato e adorato da intere generazioni???


22) Hotel: un libro da leggere in vacanza

Lessi "Dracula" di Bram Stoker, durante un'estate, e da allora associo quel libro ai viaggi e alle vacanze!
Mi rendo conto che magari non viene comunemente ritenuta una lettura estiva...ma il mondo è bello perché è vario, no?


23) Pescheria: un libro che sa di amare

Nomino un libro che non ho letto, ovvero "The Secret of the Ron Mor Skerry" di Rosalie K. Fry.
Purtroppo non riesco a trovarlo in italiano, e sinceramente non ho molta voglia di leggerlo in lingua originale. 
La storia si svolge in Irlanda, tra le tempestose acque che costeggiano l'isola di Roan e le fantastiche leggende sulle Selkies, entità metà donne e metà foche.
Il film mi ha rubato il cuore! Peccato non riuscire a trovare una traduzione del libro!


24) Cinema: un libro che vorresti vedere trasposto nelle sale cinematografiche

Mi piacerebbe da morire vedere al cinema "La psichiatra" di Wulf Dorn. Secondo me è uno psico-thriller che si presta ad essere trasposto in film, e se fatto bene anche solo la metà del libro, terrebbe incollati gli spettatori allo schermo fino all'ultimo!



25) Stazione di polizia: un libro che sarebbe un reato non leggere

"Il gabbiano Jonathan Livingstone".
Non è ammissibile non leggerlo. Breve e pieno di messaggi spirituali. Dovrebbe trovarsi in ogni casa.

TRAMA: "Per il gabbiano Jonathan Livingstone, il volo è l'unica ragione d'essere. Questo lo condurrà a trasgredire tutte le regole stabilite, e di conseguenza all'esilio, ma infine all'amore, ossia alla saggezza."
Già solo questa mini trama dovrebbe farvi capire che vale la pena comprarlo.


* Dedica all'inizio del libro:
"Al vero gabbiano Jonathan,
che vive nel profondo di noi" *

26) Sartoria: un libro che parla di abiti

Non mi sembra di aver mai letto libri che trattassero questo tema...

27) Cimitero: un libro che seppelliresti per non rivedere mai più

"Un amore" di Dino Buzzati.
Capiamoci: non lo seppellirei perché lo ritengo un brutto libro, ma solo perché il protagonista mi ha ispirato un odio profondo praticamente fin dall'inizio...un odio istintivo, quasi primitivo...insomma, mi sta sui maroni! Oh.



E con questa mia ultima espressione di odio, ho ufficialmente concluso il tag!
Spero che vi sia piaciuto!

Buonanotte e buon viaggio a vederci,
dal vostro folle
Stregatto Astratto